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"Saviano era meglio se stavi zitto!"

Questo è quello che pensano la stragrande maggioranza, se non la totalità dei ragazzi di Casal di Principe, intervistati da una giornalista di Repubblica TV. A sentire quello che dicono c'è da rimanere di ghiaccio. Secondo questi ragazzi la camorra non è un problema visto che non gli dà noia, il problema sono i militari che li fermano perché sono senza casco. Ascoltando queste testimonianze ci si rende conto di quanto sarà difficile e lunga la lotta contro la criminalità organizzata, lotta che dovrà procedere attraverso una presa di coscienza che per adesso obbiettivamente non c'è. La solidarietà che manca a Casal di Principe Saviano invece la ottiene dal web. Quasi ventimila adesioni in due soli giorni all’evento “Io sono Saviano” che stanno organizzando gli iscritti a Facebook la celebre rete sociale giovanile.

«L’intento di questa causa è quello di organizzare una manifestazione, possibilmente di stampo nazionale, contro tutte le mafie e a favore di Roberto Saviano - scrive Fabio, trentenne napoletano che ha promosso l’iniziativa -. Vittima egli stesso del successo del suo libro. In galera lui, liberi i colpevoli dello sfacelo nel quale è stata ridotta la nostra terra».
Questa proposta segue l’iniziativa sorta qualche giorno fa sempre fra le pagine della social community americana “Nessuno tocchi Saviano” che ha già superato i quarantamila iscritti. Stavolta però l’intento è di portare l’enorme affetto manifestato nei confronti dello scrittore di “Gomorra” dal mondo virtuale della rete a quello reale delle strade.
Non ancora precisati luogo e data in cui si svolgerà questa manifestazione:in tanti propongono di farla nella terra simbolo dei clan, Casal di Principe, proprio per dare un segnale forte e inequivocabile che, per quanto possa far paura, la camorra non può avere la meglio sulle speranze e la voglia di ricominciare della società civile.
Per coinvolgere anche chi non è ancora iscritto a “facebook” e per mettere a punto un più efficiente coordinamento per l’o rganizzazione sono sorti anche due appositi siti, “ iosonosaviano.ning.com” e “iosonosaviano.tk”, dove si stanno formando dei gruppi guida che faranno da riferimento nelle altre regioni e città italiane che vogliono partecipare alla manifestazione:Piemonte, Toscana e Lazio quelle che si sono attivate per prime. Ecco il videochoc dei ragazzi di Casal di Principe

 

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